Bregantini, il prodigio degli “ingegni” esperienza con grande capacità sociale
Accanto ai tre segni, ecco tre parole, belle e vere. iniziano tutte con la S perché le ricordiate: Sinodalità, Solennità, Speranza.
Accanto ai tre segni, ecco tre parole, belle e vere. iniziano tutte con la S perché le ricordiate: Sinodalità, Solennità, Speranza.
La Sinodalità è la parola chiave di questo anno. Ma è presente in modo diretto anche nella composizione di ogni mistero: tanti elementi, per un unico messaggio. A sua volta , tutti e tredici raccontano un unico mistero: “Il dono di Cristo nell’Eucarestia”. Tutti per tutti. Un pane, condiviso, e spezzato insieme, che è capace di saziare tutti! Tanti cuori, un’unica terra. Per un’unica identità!
La solennità. Colpisce sempre la bellezza e la solennità dei colori, gli angeli con le loro ali spiegate al vento, l’incedere dei misteri, la perfetta regia in un unico svolgersi dei segni, l’armonia mirabile di questo protendersi verso il cielo. Così siano anche i nostri cuori: mai ripiegati su noi stessi, mai isolati in paure egoistiche, mai timorosi di perdere la nostra preziosa identità! Perché è proprio l’armonia dell’insieme a rendere veri i misteri! Perciò anche perenni e sempre nuovi. Pur se antichi.
La speranza. Ora una parola finale di speranza, la traggo guardandoli i misteri, uno ad uno! Per una pennellata ciascuno per ciascuna statua. Permettetemelo dopo ben dieci anni di stupore.
FOTO DI LAURA VENEZIA, AD ECCEZIONE DELL’ASSUNTA, DI RITA D’ADDONA