Il progetto multimediale per il Restauro del Salone del piano nobile

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Francesca Michieli è la responsabile del progetto multimediale che Ance Venezia ha affidato alla società L’affresco srls per dare vita ad una ricostruzione virtuale e interattiva dell’insieme delle opere di Giambattista Tiepolo e Nicolò Bambini che consentisse sia di conoscere la loro configurazione originaria, sia di visualizzare la sala prima e dopo i lavori di recupero e restauro.

La Dott.ssa Michieli ci racconta come si è sviluppato questo prezioso progetto.

Innovare, quando si ha a che fare con la cultura, significa sempre rinnovare lo spirito dell’oggetto e riscriverne, in una certa misura, portato e significato, rendendo coerente, immersivo, aumentato, sensoriale, persino personalizzabile, il loro racconto.

In questo caso ci siamo trovate di fronte a molteplici aspetti che volevamo evidenziare:

  1. Ciò che è presente e che è stato trasformato

L’opera del Tiepolo aveva subito una profonda alterazione nel corso di alcuni precedenti interventi di restauro che ne avevano modificato l’assetto cromatico. Volevamo fosse immediatamente comprensibile, anche ad un occhio non tecnico, il ripristino effettuato e la “novità” del soffitto riportato al suo primitivo splendore. Per questo abbiamo pensato ad un raffronto in parallelo sulle immagini prima e dopo il restauro: la lettura è immediata e non necessita di particolari spiegazioni.

  1. Ciò che è presente e il suo processo di realizzazione

La risoluzione dell’immagine del soffitto permette la visione ravvicinata dell’opera. Abbiamo voluto permettere ad ogni fruitore/visitatore di “giocare” con la tecnica dello zoom con la più ampia libertà per tutta l’immagine. Anche in questo caso l’utilizzo è semplice e immediato: si possono scoprire le diverse porzioni in cui il Tiepolo ha suddiviso il proprio intervento, l’articolazione delle parti realizzate dal maestro e dai collaboratori, la sequenza delle azioni materiali della pittura fino ad arrivare alla singola pennellatura. Infine abbiamo pensato fosse interessante fornire alcune brevi didascalie che descrivessero il tema rappresentato e il suo significato (l’opera del Tiepolo è ricca di allegorie), nonché evidenziare alcuni particolari di recupero del soggetto originario, riemersi con l’intervento di restauro.

  1. Ciò che era presente e ora non c’è più

Infine la sala era stata pensata dagli artisti con un chiaro disegno di celebrazione delle caratteristiche della famiglia committente. Purtroppo le tele alle pareti sono state alienate ad un privato nel secolo scorso. Per un’esperienza immersiva abbiamo ricostruito il contesto originario così come progettato dagli artisti, quasi un viaggio nel tempo nel quale comparare passato e presente: la sala che ora appare con le pareti spoglie si mostra nel suo unicum pittorico. Anche per queste tele abbiamo voluto dare la possibilità di comprendere il tema rappresentato con brevi didascalie.

 

 

 

 

 

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