Il Comitato Promotore

presentazione a cura di Fra Giancarlo Li Quadri Cassini

Tante sono e saranno le iniziative intraprese da singole associazioni, enti e parrocchie in occasione di questa ricorrenza. Per evitare la dispersione delle energie messe in campo e assicurare anche unitarietà e qualità all’offerta culturale proposta nel corso dell’anno di celebrazioni, la diocesi di Campobasso ha proposto la creazione di un Comitato Promotore composto da Enti territoriali e Istituti scientifici che vogliano sostenere, promuovere e coordinare le iniziative. Il Comitato è composto da:

  • Arcidiocesi di  Campobasso – Boiano
  • Regione Molise
  • Comune di Campobasso
  • Direzione Regionale per i Beni Culturali
  • Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise
  • Iresmo – Istituto Regionale per gli Studi Storici del Molise
  • Museo dei Misteri
  • USR-Provveditorato agli studi

Il Comitato Promotore può decidere di ampliare i membri invitando anche altre Enti ed Istituti.

Il Comitato per i 300 anni dalla nascita di Di Zinno
  • Mons. GianCarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso – Boiano
  • Fra Giancarlo Li Quadri Cassini, Direttore Commissione diocesana Arte Sacra e Beni culturali
  • Sig. Antonio Battista, Sindaco di Campobasso e Presidente della Provincia di Campobasso
  • Ing. Vincenzo Cotugno Assessore Cultura e Turismo  Regione Molise
  • Prof.ssa Rita D’Addona, Responsabile Ufficio Stampa arcidiocesi Campobasso -Boiano
  • prof.ssa  Maria Rubino, Assessore ai Misteri e Patrimonio UNESCO
  • Arch. Liberato Teberino, Presidente Associazione “Misteri e Tradizioni”
  • Dott.ssa Nella Rescigno, Presidente dell’Istituto Reg.le per gli Studi Storici del Molise
  • dott.Vincenzo Lombardi,  Delegato del Direttore Regionale dei Beni culturali del Molise
  • Sig. Nicola Felice, ricercatore storico
  • Sig. Mimmo Esposito, segreteria  Assessore Cultura Regione Molise

La Mostra

Lo scopo principale di una mostra su Paolo Saverio Di Zinno a trecento anni dalla sua nascita è quello di “fare il punto” dell’avanzamento sugli studi sull’artista e contemporaneamente accedere un riflettore sulle sue opere, dal punto di vista sia tecnico che formale/iconografico, che sul periodo in cui sono state realizzate.
L’idea è di realizzare una mostra “disseminata” che sia ospitata nei luoghi

della Campobasso di Di Zinno, dalla Chiesa di San Giorgio, dove un tempo erano esposte opere oggi conservate presso i depositi della Soprintendenza, a quella di Santa Maria della Croce nel centro storico della città, per raggiungere la Chiesa del Convento di San Giovanni dei Gelsi, dove sono conservate ben 4 sculture a lui attribuite. Il tentativo potrebbe essere quello di ricollocare anche solo per un breve periodo le opere nei luoghi per le quali sono state pensate.

Menu